lunedì 27 settembre 2010

Chi punta i riflettori?

Il presidente iraniano Ahmadinejad ha messo sottosopra l'Assemblea dell'Onu del 23 settembre. Ha criticato il capitalismo spietato dell'attuale economia e il progressivo distacco dell'uomo dai valori fondanti, a partire da quelli religiosi. Ma il punto clou del discorso è stata la denuncia del sistema di propaganda contro il terrorismo, male oscuro che pareva minacciare il mondo intero dopo l'attacco alle Torri Gemelle. E proprio sull'11 settembre Ahmadinejad ha voluto porre la questione della necessità di un'inchiesta seria, considerato che la versione ufficiale è ormai sostenuta solo dal governo statunitense, mentre la maggior parte della popolazione americana (e mondiale) è convinta che l'attentato sia stato organizzato dai servizi segreti per risolvere la situazione economica o che comunque il governo abbia collaborato con il gruppo terrorista, traendo vantaggi dall'operazione.
Naturalmente, appena nominate le parole proibite "11 settembre" i rappresentanti degli Stati Uniti sono usciti dall'aula del Palazzo di Vetro, seguiti da altri europei. Quale esempio di democrazia, si rifiutano non solo di rispondere a qualsiasi domanda in proposito ma proprio non permettono la messa in discussione del dogma della nuova era.
Ma il presidente iraniano non si è fermato qui; ha parlato del nucleare, chiedendo "nucleare civile per tutti, nucleare militare a nessuno" e ricordando che membri appartenenti al Consiglio di Sicurezza, oltre ad Israele, sono in possesso di armi nucleari. Il 2011 dovrebbe essere l'anno del disarmo mondiale.
Infine ha concluso mostrando agli astanti i due "libri sacri", la Bibbia e il Corano, e ribadendo eguale rispetto per entrambi.

Ahmadinejad, che ci è stato presentato dai media come un personaggio diabolico, e in parte lo sarà ma non meno di certi americani che si spacciavano per "esportatori di democrazia", nonostante le manipolazioni delle sue dichiarazioni, che ogni volta creano dibattiti e scandali su qualsiasi materia, a volte sono in parte condivisibili e potrebbero far riflettere.
Per esempio per quanto riguarda la questione di Sakineh, processata per l'omicidio del marito, e non condannata alla lapidazione per adulterio come alcuni ci hanno raccontato, non ha tutti i torti quando fa notare che negli USA proprio in questi giorni una donna, Teresa Lewis, cui era stato diagnosticato un disturbo mentale borderline, è stata giustiziata per aver organizzato l'omicidio del marito (i due assassini invece sono stati condannati all'ergastolo). La domanda è: perché tanto accanimento nei confronti del regime iraniano, mentre per una pena capitale decisa negli States si mantengono toni relativamente bassi? Se si è contro la pena di morte bisogna denunciare entrambi i casi con la stessa fermezza. L'unica differenza tra Stati Uniti e Iran è che nei Paesi mediorentiali l'idea di Stato laico è ancora molto lontana. Ma per Sakineh abbiamo detto che non si tratta di un'accusa di adulterio, che la shari'a punisce con la lapidazione, quindi non si può attaccare il fondamentalismo islamico questa volta. Inoltre negli ultimi anni la lapidazione non è più stata attuata come pena in Iran, perché proibita per legge, e tutte le esecuzioni vengono eseguite per impiccagione. La stessa cosa non si può dire per altri Stati arabi di cui non si sente parlare mai, forse perché sono "nostri alleati", come l'Arabia Saudita.
Altra questione di cui in questi mesi si è parlato spesso, soprattutto in seguito a dichiarazioni di Ahmadinejad: il Trattato di Non Proliferazione proibisce ad altri Paesi di aumentare l'uso del nucleare civile, ma vi sono alcuni Stati che sono in possesso della maggior parte delle armi atomiche mondiali. Insomma, a me cosa cambia se ad avere un arsenale di missili di uranio è  il governo degli Stati Uniti piuttosto che Putin o un Ahmadinejad?! Nessuno dovrebbe essere in possesso di queste armi di distruzione di massa, punto. Mi si dirà che il presidente dell'Iran è uno squilibrato, è Mefisto in persona, ma per quale motivo siamo portati a pensare questo? E attenzione non sto metttendo in dubbio la "mefistofelicità" del personaggio, che è alquanto controverso, ma il motivo, le informazioni che ci hanno portato a costruirci una determinata immagine di lui. Chi punta i riflettori? Chi sceglie le dichiarazioni su cui aprire dibattiti? Chi decide di iniziare campagne  televisive per la difesa dei diritti umani in uno Stato piuttosto che in un altro? Esiste solo l'Iran? Esiste solo Ahmadinejad? Possibile che sia l'unico presidente-dittarore di quei Paesi ad uscirsene con una cazzata a settimana? Oltretutto dovremmo sempre pesare le sue parole e misurarle con il contesto in cui vengono espresse...e in Iran il potere è controllato dagli ayatollah.
Vi invito a riflettere di più e senza pregiudizi su tutte le notizie che ci vengono proposte dai media ufficiali e magari a cercare altre versioni, altri punti di vista, altre opinioni. Sentire prima tutte le campane per capire esattamente la scala musicale originale.
In passato alcune dichiarazioni di Ahmadinejad sono già state manipolate dai giornali, come quando gli era stata attribuita una frase infelice sull'Israele che sarebbe scomparso "dalle carte geografiche" in breve tempo, mentre lui aveva parlato di "sparire dalle scene"... e il concetto cambia. Insomma, non stiamo parlando dell'ultima dichiarazione di Gasparri, che anche se cambi una parola non stravolgi nulla perché non dice nulla. Avendo a che fare con un protagonista di primo piano della politica internazionale degli ultimi anni, o almeno così ci viene dipinto, se traduci "from the scene" con "carte geografiche", rischi di destabilizzare gli equilibri mondiali, creando polemiche, pregiudizi e astio verso quell'area di pensiero che rappresenta...


Intanto vi segnalo anche una nuova iniziativa di Lo Sai, stavolta in format radio, con musica su signoraggio, informazione manipolata, rivoluzioni possibili...  LoSaiOnAir

4 commenti:

  1. Sulla condivisione di idee di quello lì, ci starei molto cauto. NOn dimenticare che è un dittatore che fa uccidere chi manifesta contro di lui, che parla dell'olocausto come di una "leggenda" e che vorrebbe cancellare lo stato d'Israele. Non condivido pensieri con un criminale.

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  2. Il fatto che sia un dittatore non preclude la possibilità che dica cose vere, verosimili, condivisibili o quantomeno sensate... So della cosiddetta rivoluzione verde, non sto dicendo che in realtà in Iran sia tutto rose e fiori; ma il problema più grave degli Stati del Medioriente è che sono ancora delle "teocrazie", nel senso che i partiti si dividono per sette religiose, quindi se vogliamo vedere non ci sarebbe comunque una democrazia come siamo abituati ad intenderla.
    La questione di Israele e Palestina è molto complessa, e come ho scritto nel post alcune sue dichiarazioni sono state manipolate...
    Al di là del caso specifico volevo proprio evidenziare questo fatto: anche inconsciamente siamo influenzati dalla tv, dai giornali, dalle radio, e da un modo di pensare della massa, tanto che siamo portati quasi su due piedi a dare giudizi, piuttosto che rifiutare a priori il confronto.. Tutto sommato accettiamo le informazioni che riceviamo come vere se sono compatibili con altre informazioni che già abbiamo, le rifiutiamo completamente se invece sono in contrasto con le precedenti. La cosa finisce lì, non andiamo (non sempre, non tutti) a verificare altre fonti eccetera...
    se Ahmadinejad domani mattina denunciasse la trattativa Stato-Mafia avvenuta in Italia, per esempio, potresti dire ancora "non condivido pensieri con un criminale"?
    La verità non ha bandiere.

    Perché tutti parlano di una donna condannata a morte in Iran come se fosse uno scandalo dell'umanità e una violenza dell'islamismo, mentre se e quando parlano di una condanna negli Stati Uniti diventa un fatto triste ma che purtroppo, ahimé, fa parte ancora della legislatura di alcuni Stati? si muore di meno per iniezione che per impiccagione?
    Quando Ahmadinejad ha nominato il nucleare, il mondo civile è rimasto atterrito al solo pensiero...ma gli Stati Uniti sappiamo quante armi nucleari hanno? E la Russia? E la Francia?
    http://www.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2010/mese/04/articolo/2589/

    PS A proposito di Olocausto, ci sono un paio di link che mi avevano incuriosita tempo fa, anche se centrano poco adesso...ne approfitto:
    http://www.facebook.com/note.php?note_id=154769291205824&id=100000719739461&ref=mf
    http://losai.forumfree.it/?t=50427681

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  3. Interessante e condivisibile articolo!

    Ho visto che sei iscritto al mio blog, e x questo sono arrivata qui da te chiedendoti se eri interessato a uno scambio di link (il tuo link è già incluso fra i miei):
    http://aliceoltrelospecchio.blogspot.com

    PS: x quanto ne so, nonostante in Iran il clima sia di dittatura ferrea, la "rivoluzione verde" come le altre rivoluzioni colorate (arancione, voola in Italia, Rossa in Thailandia ecc) sono pilotate dai soliti noti...quindi anche se almeno una buona percentuale dei manifestanti è in buona fede, se riuscissero non ci sarebbe da gioirne troppo (o comunque cambierebbero le forme del potere o il burattino di turno ma non la fonte del potere)...

    ciononostante ho visto una foto in cui pure il nostro presidente iraniano fa un saluto massonico, quindi io no lo considererei del tutto esterno alle usuali meccaniche di potere: che sia un "finto oppositore"?

    ciao, e fammi sapere x lo scambio link.

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  4. PS: riguardo alla pena di morte, cosa sempre deprecabile, c'è da dire non solo che in USA condannano a morte molyti + neri che bianchi anche a parità di reato, e che condannano anche minorati mentali...ma i loro metodi di esecuzione NON SONO AFFATTO PIETOSI, o meglio lo sembrano x chi guarda ma il condannato soffer perfino + che x un impiccagione iraniana con l'iniezione letale USA (ormai mezzo usato in gran parte degli stati USA con pena capitale).
    Tempo fa feci un articolo su questo tema, intitolato "Sacrifici umani a Stelle e Strisce" ( http://aliceoltrelospecchio.blogspot.com/2010/06/sacrifici-umani-stelle-e-strisce.html ).

    IL primo commento che è stato fatto al tuo articolo fa capire quanto la propaganda mediatica sia forte: insomma qui si dice giustamente che ad es molte dichiarazioni di ahmadinejad sono state manipolate dai media, e la risposta non ne triene x nulla contro...
    Poi anche riguando all' olocausto, io non ho ancora approfondito lo spinoso te,ma, ma è induibbio che sia stato strumentalizzato x permettere a Israele la sua condotta nazista, e credo anche che, visto che la storia la scrivono i vincitori, sia possibile che ci siano state esageramzioni nel raccontare la vicenda (conb ciò non voglio dire che il nazismo non abbia perseguitato e ucciso in gran numero gli ebrei e che ciò sia stato un atto abominevole...)...poi è interessante nnotare che la germania evve ingenti finanziamenti anche da banche gestite da famiglie appartenenti all' elitè ebraica (o meglio aschenazi) e USA, e senza tali finanziamenti Hitler non avrebbe mai potuto fare ciò che ha fatto.. oppure il fatto che quelle stesse famiglie si opposero a far dare asilo ai loro "compatrioti" ebrei da moltii stati, condannandoli in pratica a essere deportati dai nazisti..
    Insomma l'olocausto è una delle vicende + oscure e striumentalizzate della storia.

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